Esclusione della facoltà di rinuncia
La possibilità di rinunciare alla valutazione di periodi di contribuzione figurativa resta ovviamente subordinata, come già nel passato, all’assenza di motivi ostativi. Non è infatti possibile esercitare tale facoltà in relazione a periodi figurativi già utilizzati per liquidare precedenti prestazioni.
Non possono essere pertanto esclusi i periodi di contribuzione figurativa già valutati nel calcolo degli oneri di riscatto e di ricongiunzione, quelli considerati ai fini del calcolo dell’assegno di invalidità e quelli che sono stati oggetto di “neutralizzazione” ai fini della ricerca del requisito contributivo per l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria.
Si precisa, inoltre, che l’accredito figurativo di periodi antecedenti il 1.1.1996, facendo assumere al lavoratore la qualità di “vecchio iscritto” ai fini della non applicazione del massimale contributivo, vale quale “utilizzo” della contribuzione figurativa stessa ai fini delle prestazioni ed è quindi causa ostativa all’esercizio della facoltà di rinuncia all’accredito.
Resta inteso che la facoltà di rinuncia in esame è limitata agli eventi figurativi riconoscibili a domanda dell’interessato, non potendo costituire oggetto di rinuncia la contribuzione figurativa accreditabile d’ufficio in forza di norme imperative.
Pluralità di eventi dello stesso tipo dichiarati in unica registrazione
Si ipotizzi che nell’anno 1990 una lavoratrice abbia fruito di tre distinti periodi di astensione facoltativa dal lavoro per maternità e che chieda di non valutare il primo periodo nell’anzianità contributiva utile a pensione.
I periodi di assenza documentati dall’interessata si collocano:
- dal 15 febbraio al 20 marzo (4 sett. interamente non lavorate, 2 sett. parzialmente non lavorate)
- dal 10 al 30 maggio (2 sett. interamente non lavorate, 2 sett. parzialmente non lavorate)
- dal 12 al 31 luglio (2 sett. interamente non lavorate, 2 sett. parzialmente non lavorate).
Come si rileva dallo schema di denuncia individuale sotto proposta, per detti periodi sono state dichiarate dall’azienda complessivamente 8 settimane interamente non lavorate (sett1) e 6 settimane parzialmente lavorate (sett2).
----------------------------- Anno 1990 prog. 001 -----------------------------
Cognome XXXXX Nome YYYYYYY Sesso F
Nascita 10/06/1957 Comune CAVARZERE Pr. VE C.F. XXXYYY57H50C383K
=================================== in Lire ===================================
Cod.Ind. XXX41YY11 Matr.Az. XXXXXXXXX XX CSC 10403 Qual. 1 Ass. IVS DS TBC
Comp.Corr. 23.506.000 Altre Comp. 2.194.000 Sett. 44 gg. 252
Mesi retr. TUTTI Cod.Contr. 127 Liv.Inq. 3 Prov.lav.
Data cess. Tipo Reg. 1 T/S O3M 1/0 Assegni Fam. NO Anno O3M 90
Tipo Rapp. Trasf.Rapp. NO Sett.utili AP 5.350,49 R.D.148 Flus.
N. TR Periodo Retribuzioni Sett.
1
2
3
4
RETRIB. RID. Imp. Retr. 1.080.000 Sett. 6 Diff.CIG
MALATTIA Sett1 Sett2
MAL. L.88/87 Sett1 Sett2
MATERNITA' Sett1 8 Sett2 6
CIG ORD+STR. Sett1 Sett2 DONATORI SANGUE Sett2 Valuta £
Codici errore: Inser. D.B. 14/10/1992
Posto che l’interessata chiede l’esclusione del periodo 15 febbraio-20 marzo (pari a 4 sett1 e 2 sett2), nell’anno 1990 dovranno essere valorizzate le residue 4 settimane di tipo sett1 e 4 settimane di tipo sett2.
A tal fine, sulla base delle competenze correnti, delle retribuzioni ridotte, delle settimane retribuite e di quelle retribuite in misura ridotta, la procedura effettuerà il calcolo del valore retributivo medio settimanale intero (utile a valorizzare le settimane di tipo “sett1”) e di quello medio settimanale da accreditare ad integrazione (utile a valorizzare le settimane di tipo “sett2”).
Calcolo retribuzioni
|
Competenze correnti
|
23.506.000
|
Sett.
|
44
|
Retribuzioni ridotte
|
1.080.000
|
Sett.
|
6
|
Retribuzioni intere
|
22.426.000
|
Sett.
|
38
|
RMS Intera (copertura sett1) 22.426.000/38
|
= 590.158
|
RMS. Ridotta 1.080.000/6
|
= 180.000
|
RMS. (ad integrazione sett2) differenza
|
= 410.158
|
|
|
|
|
|
Nel caso in esame, per effetto della rinuncia parziale all’accredito, le settimane di maternità che verranno riconosciute ai fini pensionistici e valorizzate saranno 4 di tipo “sett1” e 4 di tipo “sett2”.
|
Sett.
|
RMS
intera
|
RMS ad
integraz
|
Valore accredito
|
settimane non retribuite
|
4
|
590.158
|
|
2.360.632
|
sett. parzialmente retribuite
|
4
|
|
410.158
|
1.640.632
|
Valore complessivo accreditato
|
|
|
|
4.001.264
|
Per l’anno considerato, alla fine dell’operazione si otterrà la seguente situazione contributiva.
|
Retribuzioni
(a)
|
Settimane
(b)
|
Competenze correnti
|
23.506.000
|
44
|
Altre competenze
|
2.194.000
|
|
Accredito a copertura maternità
|
2.360.632
|
4
|
Accredito ad integrazione di 4 sett. maternità
|
1.640.632
|
|
totali
|
29.701.264
|
48
|
RMS utile a pensione (a / b)
|
618.776
|
|
5.2) Pluralità di eventi di malattia dichiarati in unica registrazione
Analoga e distinta modalità di gestione è stata prevista per i periodi di malattia, in relazione ai quali esiste, oltre alla possibilità di rinuncia, anche un limite di utilizzo.
In fase di verifica dell’estratto conto la procedura segnala all’operatore il superamento del limite massimo di utilizzo e consente la gestione dei relativi periodi, per la loro esclusione o per una valutazione parziale di alcuni di essi, proponendo uno specifico pannello riepilogativo degli eventi (“sett. 1” e “sett. 2”). A tal fine sono state previste tre distinte modalità:
$1• conferma dei dati dell’estratto (in tal caso verranno utilizzati i periodi di malattia a partire dal più recente ed esclusi quelli più remoti);
$1• scelta dell’opzione che consente l’utilizzo dei periodi di malattia a partire dal più remoto e la conseguente esclusione dei periodi più recenti;
$1• selezione dei periodi che l’interessato ha chiesto espressamente di escludere o variare.
Qualora, per effetto del superamento dei limiti di utilizzo, vengano escluse settimane di tipo “sett2”, dovranno essere anche neutralizzate le relative retribuzioni ridotte.
Per meglio esplicitare quanto sopra detto si propongono i seguenti esempi.
Si devono escludere dalla valutazione, per superamento del limite di utilizzo, 4 settimane di malattia di tipo “sett1” e 2 settimane di tipo “sett2” in un anno in cui sono state dichiarate dall’azienda complessivamente 8 settimane interamente non lavorate (sett1) e 6 settimane parzialmente lavorate (sett2), come rilevabile dallo schema di denuncia individuale sotto proposta.
----------------------------- Anno 1990 prog. 001 -----------------------------
Cognome XXXXX Nome YYYYYYY Sesso F
Nascita 10/06/1957 Comune CAVARZERE Pr. VE C.F. XXXYYY57H50C383K
=================================== in Lire ===================================
Cod.Ind. XXX41YY11 Matr.Az. XXXXXXXXX XX CSC 10403 Qual. 1 Ass. IVS DS TBC
Comp.Corr. 23.506.000 Altre Comp. 2.194.000 Sett. 44 gg. 252
Mesi retr. TUTTI Cod.Contr. 127 Liv.Inq. 3 Prov.lav.
Data cess. Tipo Reg. 1 T/S O3M 1/0 Assegni Fam. NO Anno O3M 90
Tipo Rapp. Trasf.Rapp. NO Sett.utili AP 5.350,49 R.D.148 Flus.
N. TR Periodo Retribuzioni Sett.
1
2
3
4
RETRIB. RID. Imp. Retr. 1.080.000 Sett. 6 Diff.CIG
MALATTIA Sett1 8 Sett2 6
MAL. L.88/87 Sett1 Sett2
MATERNITA' Sett1 Sett2
CIG ORD+STR. Sett1 Sett2 DONATORI SANGUE Sett2 Valuta £
Codici errore: Inser. D.B. 14/10/1992
-------------------------------------------------------------------------------
A tal fine, sulla base dei previsti elementi di calcolo (competenze correnti, retribuzioni ridotte, settimane retribuite e retribuite in misura ridotta), la procedura determina il valore retributivo medio settimanale intero (utile a valorizzare le settimane di tipo “sett1”), quello medio settimanale dell’integrazione (utile a valorizzare le settimane di tipo “sett2”) ed il valore delle retribuzioni ridotte corrispondente alle settimane di tipo “sett2” da neutralizzare.
Calcolo retribuzioni
|
Competenze correnti
|
23.506.000
|
Sett.
|
44
|
Retribuzioni ridotte
|
1.080.000
|
Sett.
|
6
|
Retribuzioni intere
|
22.426.000
|
Sett.
|
38
|
RMS Intera (copertura sett1) 22.426.000/38
|
= 590.158
|
RMS. Ridotta 1.080.000/6
|
= 180.000
|
RMS. (ad integrazione sett2) differenza
|
= 410.158
|
Retr. Ridotte da neutralizzare 180.000*2
|
= 360.000
|
|
|
|
|
|
Nel caso esaminato, operando l’esclusione parziale delle settimane di malattia dichiarate nell’anno, verranno riconosciute ai fini pensionistici e conseguentemente valorizzate le residue 4 settimane di tipo “sett1” e le residue 4 di tipo “sett2”.
|
Sett.
|
RMS
intera
|
RMS ad
integraz
|
Valore accredito
|
settimane non retribuite
|
4
|
590.158
|
|
2.360.632
|
sett. parzialmente retribuite
|
4
|
|
410.158
|
1.640.632
|
Valore complessivo accreditato
|
|
|
|
4.001.264
|
Per l’anno considerato, alla fine dell’operazione si otterrà la seguente situazione contributiva
|
Retribuzioni
(a)
|
Settimane
(b)
|
Competenze correnti
|
23.506.000 +
|
44 +
|
Altre competenze
|
2.194.000 +
|
|
Accredito a copertura malattia
|
2.360.632 +
|
4 =
|
Accredito ad integrazione di 4 sett. malattia
|
1.640.632 =
|
|
totali
|
29.701.264 -
|
48 -
|
Retrib e sett. ridotte neutralizzate (da sottrarre)
|
360.000 =
|
2 =
|
totali
|
29.341.264
|
46
|
RMS utile a pensione (a / b)
|
637.854
|
|