Eureka Previdenza

Messaggio 1143 del 13 febbraio 2015

Oggetto: nuove funzionalità dell'applicazione intranet "Gestione Bonus Infanzia" per l’istruttoria e l’emanazione dei provvedimenti di accoglimento e di rigetto delle domande di beneficio di cui all’art. 4, comma 24, lettera b) della legge 28 giugno 2012, n. 92.

Sommario:
1. Istruttoria
1.1 Lavoratrici del settore pubblico
2. Definizioni domande
3. Funzionalità informatiche

Facendo seguito alla circolare n. 169 del 16 dicembre 2014 e al messaggio Hermes n. 28 del 2 gennaio 2015, si porta a conoscenza di tutte le Strutture territoriali che l’applicazione di cui in oggetto (rinvenibile sulla intranet istituzionale al percorso: home page intranet>processi>prestazioni a sostegno del reddito>Gestione Bonus Infanzia) è stata implementata con nuove funzionalità, di seguito dettagliate, attraverso le quali risulta possibile effettuare l’istruttoria ed emanare i provvedimenti di accoglimento/rigetto negli ordinari termini dei procedimenti amministrativi di concessione delle prestazioni di maternità.

1. Istruttoria

Si evidenzia che, per gli anni 2014 e 2015, la gestione delle domande di beneficio, analogamente alla gestione delle richieste di congedo di maternità e di congedo parentale, è di competenza esclusiva delle Strutture territoriali individuate sulla base della residenza/domicilio dichiarato dalla madre lavoratrice in domanda. Pertanto, si richiama l’attenzione sulla necessità di procedere ad una preventiva e completa istruttoria finalizzata a valutare, preliminarmente, la sussistenza, in capo alla madre richiedente, del diritto al congedo parentale, su cui si fonda l’accessibilità al contributo in esame, nonché i requisiti specifici di concessione del beneficio in oggetto.

1.1 Lavoratrici del settore pubblico

Per le lavoratrici dipendenti di pubbliche amministrazioni, l’applicazione "Gestione Bonus Infanzia" provvede a trasmettere, a mezzo PEC, alle rispettive amministrazioni, il numero di mesi di beneficio dalle stesse richiesto in domanda, al fine di consentire alle amministrazioni, nel termine di 20 giorni, di effettuare le necessarie verifiche di compatibilità con il congedo parentale fruito dalle dipendenti e per ogni ulteriore opportuno controllo. Per tale tipologia di lavoratrici richiedenti, la proposta di mesi di beneficio della procedura informatica sarà il risultato del solo raffronto tra i mesi di beneficio richiesti dalla madre e la dichiarazione dei periodi di congedo parentale dalla stessa comunicati in domanda. Sarà pertanto necessario implementare tale istruttoria con il riscontro fornito dall’amministrazione pubblica datrice di lavoro, destinataria della sopra menzionata PEC, al fine di ottenere l’esatto numero di mesi di beneficio concedibili a fronte dell’effettivo congedo parentale già fruito dalla madre lavoratrice richiedente. In mancanza di tale riscontro l’istruttoria dovrà essere completata tenendo conto delle dichiarazioni rese dalla madre lavoratrice nella domanda. Le domande così definite saranno oggetto di successivi controlli a campione, a seguito di eventuali successivi riscontri da parte delle predette amministrazioni.

Relativamente all’anno di sperimentazione 2014, si allega al presente messaggio la lista delle madri lavoratrici del pubblico impiego suddivisa per strutture territoriali competenti per consentire il necessario contatto diretto con le amministrazioni pubbliche per il completamento dell’attività istruttoria.

Analoghi successivi controlli a campione dovranno essere effettuati sulle domande di beneficio di madri lavoratrici che, in domanda, abbiano dichiarato la sussistenza di un rapporto lavorativo tra il padre del minore per cui si chiede il beneficio ed un’amministrazione pubblica.

2. Definizione domande

A conclusione della fase istruttoria, si segnala che la procedura emette in automatico il provvedimento di accoglimento, mentre in caso di reiezione, sarà cura della Struttura competente provvedere all’elaborazione del relativo provvedimento con particolare riferimento alla motivazione dello stesso, caricandolo in procedura mediante l’apposita funzionalità dopo averlo scansionato.

Si ricorda che i menzionati provvedimenti saranno sempre consultabili sul sito web istituzionale, mediante accesso alla procedura di presentazione della domanda da parte della madre beneficiaria, direttamente o tramite patronato, e l’efficacia recettizia degli stessi decorrerà dalla data di comunicazione a mezzo PEC (emessa in automatico dalla procedura) ovvero dall’accesso in procedura per la visualizzazione del provvedimento e, comunque, dal sessantunesimo giorno successivo alla presentazione della domanda.

3. Funzionalità informatiche.

L’home page dell’applicazione intranet presenta di default il numero delle domande di competenza delle strutture territoriali. Le domande sono state già sottoposte ad una prima istruttoria automatica che, dopo aver verificato la presenza della dichiarazione ISEE, calcola il numero di mesi di beneficio concedibile sulla base dei congedi parentali dichiarati dalla richiedente e di quelli a pagamento diretto riscontrati nell’archivio dei congedi parentali. Se la dichiarazione ISEE non viene trovata, la domanda non viene sottoposta all’istruttoria automatica e viene inviata nella sezione ‘Domande Errore’. L’esito di tali iniziali verifiche deve essere confermato o modificato a seguito dell’istruttoria di sede.

E’ possibile accedere alla pagina di gestione dell’istruttoria dal link al centro dell’home page oppure attraverso il link "Istruttoria" presente nell’elenco delle funzionalità disponibili. Nella pagina dell’ "Istruttoria" l’operatore visualizza in alto 3 link che rimandano ad altrettante liste:

1. In rielaborazione - domande istruite, modificate a seguito di istruttoria e riproposte per l’istruttoria automatica

2. Domande inviate - domande da istruire

3. Domande errore - domande che sono uscite dall’istruttoria automatica con errori che hanno determinato l’esigenza di un’istruttoria più approfondita.

Al centro della pagina compare l’elenco delle domande di competenza della propria sede. È possibile visualizzare tutte le domande afferenti la provincia ma è possibile lavorare solo quelle della propria sede. Per poter procedere con l’istruttoria è necessario selezionare una domanda e selezionare il tasto "Gestione Istruttoria". A questo punto l’applicazione presenta una pagina con i dati essenziali recuperati dalla domanda.

Nella sezione "Dati attuali" viene presentato l’esito della prima istruttoria automatica con la proposta di mesi di beneficio da concedere, effettuata sulla base dei dati dichiarati dalla richiedente e dei congedi parentali estratti dall’archivio competente. L’istruttoria di sede può avere 3 tipi di esito:

1. Coincidenza del numero di mesi proposto con quello accertato.

In questo caso l’operatore attraverso il tasto "Accogli" determina la concessione del beneficio e modifica lo stato della domanda da ‘Inviata’ in ‘Accolta’. La procedura invierà in automatico:

• una pec (ove indicata in domanda) con allegato il provvedimento di accoglimento della domanda;

• una e-mail in cui si comunica l’avvenuta istruttoria e si invita la richiedente a rientrare nell’applicazione di invio delle domande per verificare l’esito della stessa nella sezione di consultazione.

Le domande accolte saranno poi visualizzabili utilizzando la funzionalità "Domande Bonus 2014-2015".

2. Necessità di modifica dei dati di partenza su cui calcolare la misura del beneficio a causa di dati incompleti o errati (per es.: percentuale di part time, congedi parentali usufruiti, ecc.).

In questo caso l’operatore può utilizzare gli appositi tasti per:

- modificare la percentuale di part time;

- aggiungere o rimuovere situazioni lavorative dei soggetti;

- aggiungere o rimuovere congedi parentali dei soggetti.

Al termine delle modifiche l’operatore, attraverso il tasto "Salva e Rielabora", invia la nuova situazione alla procedura che effettuerà una nuova istruttoria automatica il cui esito sarà visibile il giorno dopo, sempre nell’elenco delle domande da sottoporre ad istruttoria (in "Domande inviate"). Nel tempo che intercorre tra la riproposizione per l’istruttoria automatica e la visualizzazione nella lista delle domande da istruire, le domande sono consultabili nella sezione "In Rielaborazione" in alto nella pagina.

Dal giorno successivo l’operatore può procedere all’accoglimento attraverso il tasto "Accogli".

Nel caso in cui le eventuali modifiche siano in numero tale da rendere macchinose e complesse le operazioni di cui sopra, è possibile utilizzare il tasto "Accoglimento manuale" che consente di procedere ad ogni modifica necessaria quali ad esempio il numero di mesi di beneficio, la percentuale di part time ecc.. L’operatore deve calcolare autonomamente il beneficio concedibile riportando nei rispettivi box i parametri corretti sulla base dei quali è stato modificato il beneficio, inserendo contestualmente una motivazione obbligatoria. Al termine della fase di "Accoglimento manuale" la domanda passa direttamente in stato ‘Accolta’ con conseguente automatico invio di pec ed e-mail.

Le domande accolte con tale modalità sono visualizzabili utilizzando la funzionalità "Domande Bonus 2014-2015".

3. Reiezione della domanda per carenza di requisiti.

In questo caso la sede deve aver precedentemente predisposto il provvedimento di reiezione e averlo reso in formato elettronico (PDF). Il tasto "Respingi" presenta un box che consente di caricare il formato PDF del provvedimento di reiezione e di inserirne la motivazione. Anche in questo caso la procedura provvede ad inviare all’indirizzo di pec (ove comunicata) e all’indirizzo e-mail della richiedente una comunicazione con allegato il provvedimento di reiezione o l’invito a verificare l’esito dell’istruttoria nell’apposita sezione di consultazione dell’applicazione di invio delle domande. Le domande respinte saranno visualizzabili utilizzando la funzionalità "Domande Bonus 2014-2015".

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