Eureka Previdenza

Bonus asilo nido

Attestazioni ISEE con omissioni e/o difformità

(circ.27/2020)

Può verificarsi l’ipotesi in cui l’ISEE risulti attestato al momento della domanda, ma siano presenti omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati.

Al riguardo, si ricorda che ogni qualvolta l’attestazione ISEE sia rilasciata con omissioni e/o difformità (art. 11, comma 5, del D.P.C.M. n. 159/2013), il richiedente la prestazione può regolarizzare la situazione con le seguenti modalità:

  • 1) presentando idonea documentazione per dimostrare la completezza e veridicità dell’ISEE, attraverso i consueti canali;
  • 2) presentando una nuova DSU, comprensiva delle informazioni in precedenza omesse o diversamente esposte;
  • 3) rettificando la DSU, con effetto retroattivo (qualora sia stata presentata tramite CAF e quest’ultimo abbia commesso un errore materiale). In tal caso, all’atto della rettifica il CAF dovrà inserire nel campo “data di presentazione” la data di iniziale presentazione della DSU che si intende rettificare. Giova precisare che tale operazione non è possibile qualora la DSU sia stata presentata con il PIN del cittadino.

Ciò premesso, ai fini del bonus asilo nido per gli eventi 2020, la presenza di omissioni e/o difformità nell’attestazione ISEE al momento della domanda comporta, analogamente alla mancanza di ISEE, la definizione della domanda in stato “accolta” con liquidazione dell’importo minimo di 136,37 euro mensili, sempre che sussistano gli altri requisiti di legge.

L’INPS avvalendosi dei contatti indicati nel modello di domanda (PEC/SMS/email), avvisa l’utente mediante l’invio di un’apposita comunicazione per segnalare la presenza dell’omissione e/o difformità da regolarizzare in una delle modalità sopra indicate.

All’atto della regolarizzazione dell’ISEE da parte dell’utente con le modalità indicate precedentemente, l’importo spettante sarà integrato a decorrere dalla data della domanda.  

Esempio 2: domanda di bonus asilo nido relativa alle mensilità da gennaio a luglio 2020. Se l’ISEE è presente da gennaio 2020, sarà possibile calcolare l’integrazione spettante con decorrenza gennaio. Se, invece, l’ISEE minorenni è presente a gennaio, ma l’attestazione riporta omissioni e/o difformità, l’INPS corrisponde l’importo minimo pari a 136,37 euro e, a decorrere dalla regolarizzazione dell’ISEE, che ad esempio, avviene a dicembre 2020, effettua il ricalcolo dell’importo spettante con la maggiorazione fino a 272,72 euro mensili. Tale maggiorazione spetta da gennaio, sempre nei limiti dell’importo documentato.

L’accoglimento della domanda verrà comunicato al richiedente e gli esiti delle verifiche mensili saranno visualizzabili in procedura accedendo al proprio profilo.

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