Eureka Previdenza

Sostegno all'Inclusione Attiva (SIA)

Benefici concessi

(circ.133/2016)

Ai sensi dell’articolo 17 decreto legislativo 147/2017, a far data dal 1° gennaio 2018, il SIA non è più riconosciuto

Il SIA è quindi articolato in un sussidio economico a nuclei familiari in condizioni economiche di estremo disagio ed è subordinato all’adesione ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa proposto dal Comune di residenza.

Il beneficio economico viene concesso, con cadenza bimestrale, in relazione alla composizione del nucleo familiare beneficiario, secondo la seguente ripartizione:

NUCLEO FAMILIARE

 

IMPORTO MENSILE (€)

1 membro

80

2 membri

160

3 membri

240

4 membri

320

5 o più membri

400

 

Sostegno all'Inclusione Attiva (SIA)

Benefici concessi

(circ.133/2016)

Ai sensi dell’articolo 17 decreto legislativo 147/2017, a far data dal 1° gennaio 2018, il SIA non è più riconosciuto

Il SIA è quindi articolato in un sussidio economico a nuclei familiari in condizioni economiche di estremo disagio ed è subordinato all’adesione ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa proposto dal Comune di residenza.

Il beneficio economico viene concesso, con cadenza bimestrale, in relazione alla composizione del nucleo familiare beneficiario, secondo la seguente ripartizione:

NUCLEO FAMILIARE

 

IMPORTO MENSILE (€)

1 membro

80

2 membri

160

3 membri

240

4 membri

320

5 o più membri

400

 

Platea dei beneficiari determinata sulla base delle risorse stanziate a livello regionale

La platea dei beneficiari viene determinata sulla base delle risorse stanziate a livello regionale, ripartite in proporzione alla quota di popolazione in condizione di maggior bisogno residente nella Regione stessa che, per l’anno 2016, è stato così distribuito:

REGIONE

A*

B**

C***

Quota regionale****

Risorse per i residenti in ciascuna regione / Provincia autonoma

PIEMONTE

6,1%

3,3%

4,6%

5%

37.664.425

VALLE D’AOSTA

0,2%

0,1%

0,2%

0,2%

1.222.246

LIGURIA

2,2%

2%

1,9%

2,1%

15.429.974

LOMBARDIA

13,7%

12,1%

8,7%

12,1%

90.508.818

PROV. AUT.  BOLZANO

0,7%

0,2%

0,3%

0,5%

3.647.971

PROV. AUT. TRENTO

0,7%

0,3%

0,5%

0,6%

4.219.057

VENETO

6,8%

2,7%

4,2%

5,1%

38.331.581

FRIULI VENEZIA GIULIA

1,7%

1,1%

1,1%

1,4%

10.288.053

EMILIA ROMAGNA

6,1%

4,5%

3,5%

5,1%

37.886.271

TOSCANA

4,9%

3,4%

4,6%

4,5%

33.417.110

UMBRIA

1,2%

0,9%

1,1%

1,1%

8.238.802

MARCHE

2%

2%

1,8%

2%

14.681.423

LAZIO

7,7%

6,3%

8%

7,4%

55.731.052

ABRUZZO

2,9%

1,5%

2%

2,4%

17.628.052

MOLISE

0,7%

0,5%

0,7%

0,6%

4.794.813

CAMPANIA

12,9%

15,7%

18,4%

15%

112.457.965

PUGLIA

9%

14,4%

9,5%

10,5%

78.679.621

BASILICATA

1,3%

1,5%

1,5%

1,4%

10.415.115

CALABRIA

4,4%

4,9%

5,7%

4,8%

36.197.303

SICILIA

11,2%

19,9%

17,5%

15%

112.236.879

SARDEGNA

3,7%

2,6%

4,1%

3,5%

26.328.469

TOTALE

100%

100%

100%

100%

750.000.000

 

* Quota di popolazione in povertà assoluta (media 2012-2014).

** Quota di popolazione in condizione di grave deprivazione materiale (media 2012-2014).

*** Quota di popolazione in famiglie con intensità lavorativa molto bassa (media 2012-2014).

**** (0,5 X A) + (0,25 X B) + (0,25 X C).

Le Regioni e le Province autonome, con riferimento ai propri residenti, possono integrare il Fondo nazionale destinato al SIA, al fine di incrementare il beneficio concesso e/o ampliare la platea dei beneficiari riducendo la selettività dei requisiti necessari per l’accesso (art. 2, comma 4).

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