Eureka Previdenza

Circolare 13 del 2 Febbraio 2006

OGGETTO:
Ricorsi di competenza degli Organi Centrali. Riattribuzione alle Direzioni Regionali della competenza istruttoria.

SOMMARIO:
Premessa
Iter procedurale dei ricorsi amministrativi
Aspetti operativi e strumenti a supporto


Premessa


Il contenzioso amministrativo presenta aspetti di criticità, che continuano a permanere nonostante le iniziative assunte e le disposizioni emanate con circolare n. 159 del 21 settembre 2000. Si è resa necessaria, pertanto, la revisione dell’attuale iter procedurale dell’istruttoria dei ricorsi in una prospettiva di ampio decentramento, elemento essenziale per l’offerta di un servizio sempre più aderente alle aspettative dei cittadini e delle imprese.
Al fine di risolvere tale situazione di criticità il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Direttore Generale, nella seduta dell’11 gennaio 2006, con deliberazione n. 3, che si invia in allegato, ha stabilito di riattribuire alle Direzioni Regionali la competenza relativa all’istruttoria dei ricorsi di competenza degli Organi Centrali.


Iter Procedurale


L’iter procedurale che di seguito si descrive potrà agevolare l’offerta di un servizio qualificato nell’ottica di “lavorarein tempo reale”, garantendo una più rapida definizione dei ricorsi.

Infatti, la riattribuzione della fase istruttoria alle Direzioni regionali consentirà alle medesime di svolgere più facilmente il proprio ruolo di verifica e di coordinamento, recuperando anche la funzione di collegamento con le strutture territoriali.
Le Direzioni centrali competenti per materia, che fino ad oggi hanno predisposto l’istruttoria dei ricorsi, dovranno svolgere con maggior incisività la funzione di supporto consulenziale - operativo alle Direzioni regionali e agli Organi collegiali.

Il procedimento istruttorio si articolerà pertanto come di seguito illustrato:

1. la Direzione provinciale, subprovinciale o l’Agenzia che ha emanato il provvedimento impugnato e che ha ricevuto il ricorso, compila la scheda istruttoria e la trasmette, insieme al ricorso, alla Direzione Regionale. La scheda istruttoria dovrà descrivere ed, eventualmente, integrare le motivazioni del provvedimento nonché esporre il parere del Direttore sulle eccezioni formulate nel ricorso, così come specificato con circolare n. 159 del 21 settembre 2000.
2. La Direzione regionale esamina il ricorso, predispone la relazione e lo schema di deliberazione da sottoporre agli Organi e trasmette gli atti al “Presidio Unificato Contenzioso e Recupero Crediti” e alla Direzione Centrale competente mediante la procedura automatizzata, che di seguito verrà illustrata.

3. Il Presidio provvede ad effettuare il monitoraggio dei ricorsi ricevuti anche al fine di predisporre la relazione trimestrale richiesta dal Consiglio di Amministrazione, con riguardo ai tempi di trasmissione e di definizione.
4. Le Direzioni Centrali esaminano gli atti predisposti dalle Sedi Regionali, rilevando eventuali comportamenti difformi sul territorio e provvedono al loro inoltro alle Segreterie degli Organi Centrali competenti per la decisione, sempre attraverso la procedura automatizzata. I Direttori Centrali, delegati dal Direttore Generale, continuano anche a garantire, attraverso la presenza di propri funzionari, il supporto consulenziale nelle singole riunioni degli Organi Centrali.

La riattribuzione della fase istruttoria alle Direzioni Regionali avverrà con effetto immediato, a partire dai ricorsi attualmente giacenti e non ancora istruiti presso le Direzioni Centrali che trasmetteranno alle Regioni di provenienza i relativi atti.
Le Direzioni Centrali avranno cura di garantire, nella prima fase di attuazione, l’invio dei ricorsi alle Segreterie degli Organi Centrali per i quali è stata già predisposta l’istruttoria. I ricorsi riguardanti materie per le quali sono stati presentati quesiti ai competenti Ministeri o all’Avvocatura Centrale non dovranno essere trasferiti alle competenti Direzioni Regionali.
Restano esclusi da tale procedura i provvedimenti di sospensione ex art. 46, comma 9, della legge 9 marzo 1989, n. 88 .


Aspetti operativi e strumenti a supporto

A supporto dell’intera operazione sarà resa disponibile entro breve tempo la procedura automatizzata D.I.C.A. (Decentramento Istruttoria Contenzioso Amministrativo), operante in ambiente Intranet, che verrà estesa in favore delle strutture periferiche e centrali interessate.

Tale procedura consentirà l’acquisizione e protocollazione del ricorso nel momento in cui perviene alla struttura territoriale, completa dei dati identificativi del soggetto ricorrente (azienda, lavoratore autonomo, assicurato, pensionato, altro) ed i motividel contendere nonchè la trasmissione di tutti gli atti necessari, compresa la copia dei ricorsi, con l’ausilio di apparecchiature “scanner”, eliminando l’invio di documenti cartacei.
Al fine di agevolare l’uniformità nella compilazione delle relazioni istruttorie e delle proposte di deliberazione da sottoporre agli Organi Centrali, la procedura metterà a disposizione un apposito formulario.
La nuova procedura potrà fornire, inoltre, a livello centrale e periferico, una serie di reports per conoscere in tempo reale il numero dei ricorsi amministrativi pervenuti e la fase di lavorazione in cui si trovano (istruttoria, proposta agli organi per la decisione e i deliberati) e ogni altra funzione di monitoraggio che sarà ritenuta necessaria.
A breve sarà predisposto un massimario di casi-tipo per ciascuna fattispecie normativa, relativo alle decisioni già adottate dai vari Comitati Centrali, alfine di rendere noto alle Direzioni regionali le linee guida in base alle quali i citati Organi hanno già definito i ricorsi amministrativi nelle materiedi propria competenza.

Tale strumento consentirà di uniformare i comportamenti degli operatori addetti all’istruttoria dei ricorsi.

Si sottolinea, infine, che le professionalità dei funzionari appartenenti alle strutture territoriali, che hanno collaborato con le varie Direzioni Centrali per l’istruttoria dei ricorsi, avranno un particolare ruolo nello svolgimento dei compiti attribuiti alle Direzioni Regionali nonché nella realizzazione di uno specifico intervento formativo che verrà organizzato in favore di ogni singola struttura regionale.

Si confida nel consueto impegno delle Direzioni Regionali e Centrali per la piena realizzazione degli obiettivi che si intendono conseguire attraverso il nuovo iter procedurale in materia di contenzioso amministrativo.

Il Direttore Generale
Crecco

Twitter Facebook